Google ricorda Nicolas Steno
Il rapporto tra scienza e religione è sempre stato in contrasto. Da secoli, l’argomento è fonte di insanabile dibattito: i dogmi della chiesa non posso coesistere con la razionalità degli scienziati e la loro ricerca di verità oggettive. Lo stesso Schopenhauer affermava che fede e sapere non vanno d’accordo nello stesso cervello. Eppure, c’è stato un uomo che ha dimostrato con la sua vita l’esatto contrario. Google festeggia oggi il 375° anniversario della nascita di un personaggio che ha fatto della sua vita la chiara dimostrazione dell’esistenza di un equilibrio, nell’animo e nella mente umana, tra religione e scienza.
“Belle sono le cose che si vedono, più belle quelle che si conoscono, bellissime quelle che si ignorano. ”
Anche se praticando una vita pastorale, Nicolas Steno (così il suo nome naturalizzato in italiano) ha sempre avuto una spiccata curiosità intellettuale che lo ha portato ad intessarsi a svariati campi, dalla filosofia all’anatomia, in particolar modo alla mineragolia e la geologia. Di quest’ultima, verrà considerato uno dei padri fondatori nel 1669 grazie alla stampa del suo De solido intra solidum naturaliter contento dissertationis prodromus.
Qualche anno dopo, spiegò la natura della saliva e scoprì nuove ghiandole all’interno della bocca, considerando proprio le ghiandole " il capolavoro del Creatore". Scoprì la funzione delle ovaie, studiò il cervello e ammise coraggiosamente che il cuore sarà anche la casa dell’anima e trono dell’amore, ma resta pur sempre un muscolo, andando contro alle credenze dell’epoca. Intanto, convertitosi al cristianesimo, venne ordinato sacerdote e poi vescovo, ma questo senza trascurare i suoi studi.
Un personaggio a molti sconosciuto, ma che grazie al Doodle di oggi possiamo scoprire e apprezzare; un uomo che anche se non famossissimo, ha fatto davvero tanto nella propria vita da meritare di essere ricordato.