Deframmentazione su Mac OS X: serve?
Con il termine deframmentazione, in informatica, si intende quel particolare processo che permette di riordinare i file frammentati sull’hard disk in modo da consentire un accesso più veloce ai contenuti ed evitare i lunghi tempi di caricamento dei programmi.
In tutti i sistemi operativi Windows esiste un apposito strumento per deframmentare l’hard disk e migliorarne così le performance. Lo stesso, invece, non accade sui computer Mac che ne sono completamente sprovvisti, almeno in apparenza.
In verità, però, il discorso da fare per i sistemi operativi sviluppati da Apple è completamente diverso. Secondo quanto dichiarato dagli sviluppatori della società di Cupertino, i sistemi operativi Mac OS X, Leopard compreso, non necessitano di deframmentazione.
Mac OS X, infatti, deframmenta direttamente tutti i file di dimensione inferiore a 20 Mb ogni volta che vengono spostati, evitando così la creazione di frammenti sull’hard disk. Inoltre, i dischi di archiviazione attualmente utilizzati sui Mac adottano particolari sistemi e particolari formati che evitano la creazione di file sparsi per l’hard disk.
Dunque, ne deriva che su Mac OS X non sono presenti programmi di deframmentazione in quanto il loro utilizzo sarebbe inutile.