Anopticon: la tutela della privacy nelle città

Essere ripresi e osservati può essere davvero divertente, l’importante è saperlo e scegliere di farlo. Per questo motivo in Italia, visto l’altissimo numero di videocamere di sorveglianza che ritroviamo ovunque nelle nostra città, si sta cercando di fare qualcosa affinché le norme sulla privacy siano effettivamente rispettate.

Per questo motivo nasce Anopticon, un sito web il cui scopo è quello di informare i cittadini sui luoghi in cui sono presenti delle videocamere in modo da tutelare la loro privacy. Sul sito viene puntato il dito soprattutto sulle videocamere che ritroviamo per strada, lontano da banche o negozi vari, la cui utilità al fine della sicurezza risulta essere irrilevante. Molti la vivono come una limitazione della libertà più che della privacy.

Partecipare al progetto Anopticon è molto semplice. Basta segnalare sul sito la presenza di tutti gli occhi elettronici che si individuano nelle proprie città. Infatti, pur essendo obbligatorio per legge l’esporre un cartello con tanto di scritta ben leggibile sulla presenza delle videocamere, questo in molti casi non avviene. Fino a questo momento hanno partecipato al progetto abitanti di Foggia, Pisa, Padova e Urbino in più è possibile visualizzare una mappa delle videocamere installate a Venezia dal sito Tramaci.org portale da cui ha preso il via il progetto Anopticon.

Il progetto, del tutto legale, è stato definito dal Garante della privacy molto utile. Al momento sono state individuate oltre 500 videocamere e si spera di ricoprire velocemente delle zone molto più ampie del nostro paese. Per una volta, scusate il gioco di parole, chi è controllato controllerà 🙂

Anopticon | Vai al sito

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