Il sito blu

PlayStation Network offline: il punto della situazione

· Gary92

psn hack

Chi tra voi è in possesso di una PlayStation 3 e gioca regolarmente online saprà bene (e a sue spese) che il PlayStation Network (il servizio di gioco online offerto da Sony) sta vivendo un periodo molto difficile. Dopo la vicenda legale che ha visto Sony trionfare contro GeoHot(colui che di fatto ha dato inizio alla scena hacking su PS3) e dopo la conseguente dichiarazione di guerra da parte dei colleghi dell’esperto hacker, la situazione è andata via via precipitando. Il servizio è infatti offline dallo scorso 21 Aprile e purtroppo ha visto gli stessi utenti come parte lesa, e non soltanto per la mancata possibilità di giocare in rete. Facciamo una rapida summa di quanto successo finora.

Come abbiamo già detto, la vicenda ha avuto inizio lo scorso 21 Aprile, quando gli utenti dell’ammiraglia Sony hanno visto comparire sui loro schermi un messaggio di errore in seguito al tentativo di connessione al PSN. Il messaggio di errore è stato sostituito in breve tempo da un messaggio di manutenzione del servizio, il che ha destato i primi sospetti; dopo qualche giorno è arrivata la conferma direttamente dall’azienda: il PSN e Qriocity (servizio di musica e film in streaming) sono stati vittima di un attacco da parte di hacker dall’identità sconosciuta all’azienda giapponese, la quale si è  impegnata fin da subito nell’identificazione dei soggetti colpevoli.

A una settimana dall’inizio del blackout, i servizi online di Sony non sono stati ancora ripristinati, anzi sono arrivate notizie persino peggiori: sembra che i dati di un certo numero di utenti (tra cui nome, cognome, numero di telefono e addirittura numero di carta di credito) siano stati rubati dai database Sony. La società ha invitato i suoi utenti a non fornire in alcun modo i propri dati sensibili neanche in risposta a presunte richieste da essa provenienti, poiché gli stessi non sarebbero stati richiesti in alcun modo da Sony. Nel frattempo è stata aperta una pagina di FAQ in cui poter trovare alcune informazioni circa l’accaduto e il comportamento da tenere per gli utenti; in aggiunta, le autorità competenti di Inghilterra e Stati Uniti hanno cominciato le loro indagini riguardo i possibili colpevoli di questa spiacevole vicenda.

In tale clima di caos, il primo del mese Sony ha tenuto una conferenza per fare il punto della situazione e decidere il da farsi per il futuro, dichiarando al contempo il ritorno dei principali servizi online entro la settimana stessa (con un rilascio successivo per le funzionalità secondarie); sono stati anche annunciati netti miglioramenti in merito alla sicurezza, così da evitare il ripetersi di attacchi malevoli in futuro. Un’ultima iniziativa partorita alla conferenza (e che farà felici i consumatori) è stata " Welcome Back", con la quale Sony offrirà giochi, abbonamenti e altro materiale in maniera completamente gratuita. Se queste ultime righe sono certamente confortanti, non hanno purtroppo avuto un riscontro concreto. Nonostante le dichiarazioni dei vertici giapponesi, il PSN risulta ancora oggi offline e i portavoce Sony hanno affermato che sono tuttora in corso i lavori per garantire l’efficienza e la sicurezza del servizio; pertanto, hanno ribadito l’invito agli utenti di pazientare ancora un po’, in attesa del ripristino definitivo del sistema.

Da parte mia sono vicino a tutti gli utenti PS3 e invito anche io a portare pazienza, confidando negli ingegneri Sony. Trovo comunque che quanto si sia verificato negli ultimi 20 giorni abbia una gravità assoluta, con tutte le responsabilità del caso per un’azienda leader del settore che si è lasciata mettere in scacco dagli hacker ed ha esposto i suoi utenti alla mercé dei suddetti malintenzionati. Approfitto dell’episodio per lasciarvi con un ultima considerazione: per quanto sicuri possano essere i sistemi informatici, state sempre attenti ai vostri dati e a ciò che di voi lasciate in giro online (leggasi come social network e navigazione web), la rete non sarà mai sicura abbastanza per garantirvi (e garantirci) l’assoluta sicurezza. Speriamo, in conclusione, che la situazione torni stabile e che i servizi online di Sony tornino a funzionare al più presto.