Google netbook con Chrome OS, Nvidia Tegra, SSD e display LCD multi-touch

Dopo aver svelato il sistema operativo Google Chrome OS, l’azienda di Mountain View concentra la propria attenzione sullo sviluppo di un netbook da lanciare nel 2010. Dalle prime indiscrezioni sono tante le sorprese. A differenza delle altre aziende sostenitrici di Intel Atom, Google intende adottare un processore della serie Tegra, sviluppato da Nvidia e dimostratosi un ottimo prodotto dal consumo energetico ridotto.

Dopo aver svelato il sistema operativo Google Chrome OS, l’azienda di Mountain View concentra la propria attenzione sullo sviluppo di un netbook da lanciare nel 2010.

Dalle prime indiscrezioni sono tante le sorprese. A differenza delle altre aziende sostenitrici di Intel Atom, Google intende adottare un processore della serie Tegra, sviluppato da Nvidia e dimostratosi un ottimo prodotto dal consumo energetico ridotto.

Lo schermo da 10,1 pollici dovrebbe supportare pienamente la tecnologia multi-touch, per un utilizzo ancora più semplice ed intuitivo.

Per il comparto hardware, Google sceglie di adottare la tecnologia Solid State Disk con 64 GB di memoria di archiviazione e 2 GB di RAM. Questo è quanto serve per far funzionare perfettamente un netbook con sistema operativo basato sul concetto di Google Apps in-the-cloud ed una connessione ad internet costante.

Supportate anche le tecnologie per le connessioni Wi-Fi, Bluetooth e 3G. Presenti una porta Ethernet, entrate USB, webcam, lettore per schede di memoria e connettore jack per le cuffie.

Il sistema operativo Google Chrome OS offrirà, come era ovvio immaginare, le applicazioni più famose di Google quali Gmail, Google Docs, Google Calendar ecc.

Non è stata stabilita ancora una data di lancio ma si pensa al Natale 2010 con un prezzo che dovrebbe aggirarsi intorno ai 200 euro.

Se tali indiscrezioni troveranno conferma, il netbook di Google riscuoterà sicuramente un grande successo, non solo per il prezzo, ma anche per le funzioni offerte.

0 Shares:
2 commenti
    1. Tutti i dati danno una somma inferiore ai 300 dollari. Controlli sui vari portali. D'altra parte parliamo della fine del 2010 e non di un lancio imminente.

Rispondi a dexter Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbero Interessarti
Leggi

I fan del P2P sono quelli che spendono di più per l’acquisto di CD musicali e MP3

Davvero interessante la notizia pubblicata su The Independent, noto giornale Britannico. L'argomento dell'articolo riguarda tutti gli appassionati di musica in generale.Da alcuni sondaggi è emerso che le persone che maggiormente utilizzano le reti P2P per il trasferimenti di files musicali, sono anche quelle più propense all'acquisto di un CD musicale o brani MP3 originali.