Nuova versione del trojan Zeus sempre più pericoloso

Trojan zeus

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Il trojan Zeus continua a far parlare di se e a far danni presentandosi in una nuova versione che sta avendo, purtroppo per i malcapitati, una grande diffusione.

La storia di questo trojan non è per niente recente, già nel 2008 si era parlato di un grande attacco informatico che aveva infettato più di 75000 computer in ben 196 paesi distinti. Nel gennaio di quest’anno invece c’erano stati i primi arresti in Europa, precisamente in Inghilterra dove due giovani di Manchester erano stati arrestati con l’accusa di utilizzare il trojan per impossessarsi di dati bancari.

Sono proprio i dati bancari quelli a creare più preoccupazione, essendo l’obiettivo principale di questi tool. La nuova versione utilizza lo stesso sistema delle precedenti per attaccare: un click sul link sbagliato e ci si ritrova su un sito che ruba tutti gli account, password memorizzate nel proprio browser. I dati sono poi rivenduti per scopi naturalmente non pubblicitari.

I browser più a rischio sono proprio quelli più diffusi, parliamo di Internet Explorer e Firefox. Contro questi tool maligni, dove i sistemi di protezione possono fare ben poco, il migliore modo per tutelare la propria sicurezza è sempre quello di fare massima attenzione ai link e ai siti che si visitano, soprattutto quando si ha l’abitudine di memorizzare nel browser dati importanti.

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