Samsung, un altro passo avanti con l’invenzione dei touchscreen a risparmio energetico

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Tutti gli smartphone di ultima generazione possiedono un display touchscreen, e quest’ultimi  sono sempre più grandi e necessitano maggiore energia e maggiori consumi. Ma alla Advanced Institute of Technology di Samsung gli scienziati hanno colto tutto questo come una sfida da vincere sfruttando un sistema di conversione delle pressioni delle dita sul display in energia elettrica ricaricando, se pur in minima quantità, la batteria, riducendo i consumi e dando anche una mano all’ambiente.

Questo grande progresso tecnologico è stato reso possibile grazie ad una pellicola cristallina particolare, che per ora ha semplicemente generato un miliardesimo di watt ad ogni pressione ma che in futuro sarà migliore e più efficiente.

Samsung non è nuova all’invenzione e al lancio di questi tipi di innovazioni tecnologiche a risparmio energetico, come è gia successo per la tecnologia SuperAmoled che riduce i consumi ed offre colori e contrasti particolarmente reali. Ma anche ultimamente l’azienda coreana ha presentato il primo telefono al mondo con display 3D oppure anche quando si è impegnata nel rispettare l’ambiante con il modello Blue Earth, tutto assemblato con materiali riciclati e con pannelli solari posti sulla cover posteriore che ricaricano la batteria .

Negli ultimi tempi stiamo vedendo la tecnologia evolversi molto (forse troppo) rapidamente, tutto cio è possibile grazie al grande impegno che ci mettono gli esperti, che ci regalano prodotti sempre più avanzati e all’avanguardia a prezzi competitivi che stimolano il mercato all’innovazione verso più campi possibili.

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