Nuovo decreto su diritti TV e internet che riguarderà YouTube

Sembra ormai quasi ufficiale che presto le regole sul diritto d’autore cambieranno. Il nuovo Decreto Romani su TV e internet presentato durante il periodo natalizio dal governo, prevederà sanzioni per chi carica in rete spezzoni di partite, programmi televisivi o di film. Il decreto metterà sullo stesso piano la TV classica con quella via web. Al garante delle Comunicazioni sarà affidato l’arduo compito di supervisionare il rispetto delle nuove regole per tutti i siti di videosharing.

Sembra ormai quasi ufficiale che presto le regole sul diritto d’autore cambieranno. Il nuovo Decreto Romani su TV e internet presentato durante il periodo natalizio dal governo, prevederà sanzioni per chi carica in rete spezzoni di partite, programmi televisivi o di film. Il decreto metterà sullo stesso piano la TV classica con quella via web.

Al garante delle Comunicazioni sarà affidato l’arduo compito di supervisionare il rispetto delle nuove regole per tutti i siti di videosharing alla ricerca di video pubblicati senza autorizzazione. Il decreto penalizzerà in modo davvero rilevante soprattutto YouTube, il sito della condivisone di video per eccellenza.

Tutto questo avviene dopo pochi giorni dal lancio del nuovo portale video di Mediaset, Video Mediaset che permette di vedere i programmi della rete per una settimana a partire dalla messa in onda. Video Mediaset nasce dopo la chiusura di Rivideo che permetteva di vedere a pagamento le fiction e i programmi trasmessi il giorno prima.

Le contestazioni non tarderanno ad arrivare, anche se effettivamente YouTube nasce per far condividere agli utenti video personali, mentre ora si ritrova davvero di tutto, dai video musicali a spezzoni di fiction e programmi televisivi, a volte determinandone anche il successo! Basti pensare ai video del Grande Fratello o di Amici, trasmissioni Mediaset per eccellenza i cui video di litigate con tanto di risse sono cliccatissimi in rete.

Vedremo come la rete e soprattutto YouTube reagiranno a queste nuove regole.

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1 commento
  1. Hai ragione YouTube è nato come spazio di condivisione di video amatoriali, con lo slogan Broadcast Yourself, ma sempre più si è modificato nel tempo aprendosi ai media mainstrem e ad aziende nel mondo dello spettacolo, tant'è che Jean Burgess e Joshua Green nel loro ultimo libro (http://bit.ly/4VLgDb) parlano dei 'due' YouTube, quello dei media e quello degli utenti.

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