Nuova versione di Facebook per iPhone con notifiche push e sincronizzazione

Gli sviluppatori di Facebook stanno concentrando la loro attenzione sulle applicazioni mobile, per rendere il social network facilmente accessibile da qualsiasi piattaforma. Il dispositivo che riscuote il maggior successo è l’iPhone di casa Apple che, ultimamente, ha visto rilasciata una nuova applicazione per Facebook. Dopo un primo Facebook 3.0 per iPhone reso pubblico nel mese di Agosto, viene ora lanciata l’applicazione Facebook per iPhone in versione 3.11.

Gli sviluppatori di Facebook stanno concentrando la loro attenzione sulle applicazioni mobile, per rendere il social network facilmente accessibile da qualsiasi piattaforma. Il dispositivo che riscuote il maggior successo è l’iPhone di casa Apple che, ultimamente, ha visto rilasciata una nuova applicazione per Facebook.

Dopo un primo Facebook 3.0 per iPhone reso pubblico nel mese di Agosto, viene ora lanciata l’applicazione Facebook per iPhone in versione 3.11, con delle novità molto interessanti.

Quella più apprezzata è l’introduzione delle notifiche push, molto gradite anche sulla versione per PC. Degna di nota anche la possibilità di sincronizzare le foto del proprio profilo Facebook con la rubrica del cellulare. Facebook per iPhone è scaricabile gratuitamente dall’App Store.

Che dire? A quanto pare, Facebook non conosce limiti e, considerando il grande sviluppo delle piattaforme mobile, ha intenzione di irrompere con forza anche in questo settore.

0 Shares:
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbero Interessarti
PlayStation 3
Leggi

Violato il sistema antipirateria della PlayStation 3

E dopo 3 anni anche la PlayStation 3 è stata violata, pur essendo uno dei sistemi che ha resistito di più. E l’autore di tale impresa continua ad essere lui: George Hotz, noto anche come GeoHot, proprio quel giovane hacker che era già riuscito a crackare l’iPhone.Per violare il sistema di sicurezza della console Sony, GeoHot ha impiegato ben 5 settimane. Riuscirci non deve essere stato per niente semplice, visto anche la presenza degli algoritmi di decriptazione interni al processore Cell che sono rimasti inviolati.