Piccole molecole di olio e acqua racchiuse in minuscole celle di plastica andranno a formare i futuri schermi LCD. La joint venture tra LG e Philips instaurata qualche tempo fa inizia infatti a dare i primi frutti e tra questi vi è appunto il display flessibile.
Il display che si è realizzato, ha le stesse proprietà di un foglio di carta tradizionale, ha uno spessore di 0,3 millimetri e una diagonale di 35,9, può inoltre essere curvato, offrendo una visione a 180 gradi senza che l’immagine si deformi. Le sue prestazioni sono praticamente uguali se non per alcuni versi migliori di quelle di un monitor tradizionale.
I ricercatoti LG e Philips hanno lavorato su soluzioni alternative alle tecnologie OLED infatti si sono concentrati su piccole celle di plastica riempite di olio e acqua.
Queste celle vengono eccitate con degli elettrodi, chiaramente l’effetto è lo stesso di quello che accade unendo olio e acqua e cioè che l’olio di colore scuro galleggia sulla superficie dell’acqua, andando a nascondere il fondo colorato della cella. Applicando una piccola carica elettrica invece lo strato di acqua viene liberato dallo strato di olio, rivelando i colori sottostanti.
Il consumo di batterie incorporate è irrisorio anche perché si ha un consumo di energia ogni volta che viene cambiata immagine sul foglio.
Anche altre aziende hanno iniziato lo sviluppo di dispositivi flessibili, una tra tutte Sony. Ecco un video che mostra il funzionamento di questa nuova tecnologia:
