Gdrive: l’hard disk virtuale di Google

Per il cloud computing il dado è tratto e Google lo sa, appunto per questo non intende in nessun modo perdere tempo ed è pronta a lanciare GDrive, un vero e proprio hard disk virtuale che potrà essere utilizzato online per l’archiviazione dei dati. Il fatto che la società di Moutain View stia in tutti i modi cercando di spostare sul web dati e applicazioni, in modo da invogliare l’utenza ad utilizzarli, è sotto gli occhi di tutti, come palesi sono le modifiche apportate a Google Docs nell’ultimo periodo.

Per il cloud computing il dado è tratto e Google lo sa, appunto per questo non intende in nessun modo perdere tempo ed è pronta a lanciare GDrive, un vero e proprio hard disk virtuale che potrà essere utilizzato online per l’archiviazione dei dati.

Il fatto che la società di Moutain View stia in tutti i modi cercando di spostare sul web dati e applicazioni, in modo da invogliare l’utenza ad utilizzarli, è sotto gli occhi di tutti, come palesi sono le modifiche apportate a Google Docs nell’ultimo periodo.

Le modifiche introdotte riguardano i filtri utilizzati per scegliere il tipo di file da caricare, con l’introduzione della voce Files, che fa presagire la possibilità di caricare su Docs qualsivoglia tipo di file.

Chiaramente per caricare dei file c’è bisogno di spazio, spazio che viene per l’appunto fornito da Google, per la precisione 1 GB per account, avendo la possibilità di caricare file grandi fino a 250 Mb di dimensione. Tuttavia, sarà data la possibilità di comprare spazio aggiuntivo alla cifra di 0.25 dollari annui per ogni giga.

GDrive verrà collegato a Google Docs, ma i file saranno consultabili da qualsiasi altro sistema di cloud computing, gli unici dubbi restano sul nome da dare al servizio se Gdrive oppure Gdisk.

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